Home Salvator Rosa 78 è situato nel centro storico di Napoli, tale posizione permette di raggiugere la maggior parte delle attrazioni a piedi, dista meno di 1 km da San Gregorio Armeno (cuore del centro storico di Napoli) e si può raggiungere in solo quindici minuti Piazza del Plebiscito.
Home Salvator Rosa 78, dista solo 350 metri dalle fermate delle due metropolitane, che permettono di poter raggiungere qualsiasi punto della Città di Napoli.
E’ situato all’interno di un palazzo storico del 600, punto di riferimento di molti studenti di architettura.
Home Salvator Rosa 78, al suo interno è completamente ristrutturato, ogni stanza è fornita di Tv a schermo piatto, riscaldamento, aria condizionata e bagno privato. Le stanze sono molto grandi, più della media, molte sono fornite di soppalco e permettono di ospitare ben 4 persone comodamente.
Dormire nel centro storico di Napoli è un'ottima scelta per tutti i viaggiatori interessati, a conoscere e vivere la vera atmosfera partenopea, oltra alla possibilità di poter avere tutte le maggiori attrazioni tipo musei, chiese e tanto altro, a portata di mano. Una tale scelta ti permette di poter evitare l’uso dell’auto, potendo raggiungere qualsia posto compreso Pompei, Ischia, Capri e Procida usando solo mezzi pubblici.
Questa struttura ha un ottimo rapporto qualità-prezzo, ed è sempre pronta a soddisfare qualsiasi richieste del cliente
Parliamo la tua lingua!!
Home Salvator Rosa 78 - Gallery
Servizi nelle camere
• TV
• Internet wi-fi (free)
• aria condizionata /riscaldamento
• cambio biancheria bagno
• cambio biancheria letto
• pulizia giornaliera camera e bagno
• sapone, shampoo, asciugacapelli
• bagno privato
• Frigorifero
• Cassaforte
Servizi bed
• consegna chiavi
• parcheggio convenzionato
• custodia del bagaglio dopo il check-in e dopo il check-out
• transfert da e per aeroporto, stazione, porto (su richiesta a pagamento)
• Computer a disposizione degli ospiti
• Servizio lavanderia ( su richiesta a pagamento)
• Personal shopper
• Vino succhi di frutta e snack a pagamento nelle stanze
La struttura Home Salvator Rosa è situato nel centro storico di Napoli, il quartiere oggi richiestissimo dalla maggior parte dei turisti che visitano la Città,
considerato il punto nevralgico della storia e delle bellezze storiche della città partenopea.
Come raggiungere HOME SALVATOR ROSA 78
Dalla Stazione di Piazza Garibaldi:
conviene prendere la metropolitana line a1, scendere fermata museo, subito dopo imboccare via Salvator Rosa e percorrerla per 300 metri,
ci troverete sulla sinistra, vicini ad una statua di Padre Pio.
Dall'Autostrada:
prendere la tangenziale, ed uscire all’Arenella, poi proseguire per via Battistello Caracciolo, per poi proseguire per via Salvator Rosa per circa 1 km,
fino al numero civico 78.
Dall'Aereoporto:
L'aeroporto internazionale di Napoli Capodichino si trova a circa 5,5 Km di distanza ed è facilmente raggiungibile in taxi o in autobus ("Alibus"),
che ogni mezz'ora congiunge l'aeroporto con la stazione di Napoli Centrale - Piazza Garibaldi, quindi metropolitana fino alla fermata Museo.
Dal Porto: dista 20 minuti a piedi dal Porto di Napoli, ed è facilmente raggiungibile in taxi o autobus.
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Distanze dai luoghi più importanti
I luoghi più vicini al bed and breakfast:
• 300 metri - Fermate metropolitana (Museo e Materdei)
• 4000 metri - Lungomare di Napoli
• 900 metri - Via Chiaia e Piazza del Plebiscito
• 800 metri - Centro Congressi Università Federico II
• 850 metri - Teatro S. Carlo e Piazza Municipio
• 5 Km dal Porto (Molo Beverello - Mergellina)
• 5 Km - Ambasciata Americana, Consolato Usa
• 3 Km - Stazione ferroviaria di Piazza Garibaldi
• 5 km - Aeroporto Internazionale di Capodicino
Il Centro Storico di Napoli è stato dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità nel 1995.
Di seguito un elenco delle chiese più rappresentative del centro storico di Napoli:
-Gesù Nuovo
Al posto dell'attuale chiesa si ergeva uno splendido palazzo della Napoli rinascimentale.Fu costruito da Novello da Sanlucano nel 1470 per il grande Almirante del Regno Roberto Sanseverino,principe di Salerno,divenendo ben presto uno dei maggiori centri di potere della città.Infatti l'edificio fu soprannominato la reggia dei Sanseverino,ed era già apprezzato come raro gioiello architettonico per la sua imponente facciata,tutta costruita in blocchi di piperno tagliati a forma di diamante.Nel 1601 fu consacrata la nuova chiesa.Il grandioso tempio,progettato dall'architetto gesuita Giuseppe
Valeriano,fu realizzato con una pianta a croce greca,con il braccio longitudinale lievemente allungato,la grande cupola centrale e quattro laterali minori.La facciata esterna subi' solo alcune modifiche,quale l'apertura dei tre grandi finestroni in corrispondenza delle tre navate interne.
-Santa Chiara
Il complesso monumentale di Santa chiara è una delle maggiori costruzioni volute dai reali angioini,particolarmente devoti all'Ordine francescano.Consacrata nel 1340,la chiesa fu costruita da Gagliardo Primario,in tufo giallo con pronao di piperno grigio,a tre archi ogivali su pilastri.Si impone all'attenzione,per la sua grandiosa monumentalità,al centro della parete di fondo del presbiterio,il Sepolcro di Roberto d'Angiò,realizzato dai due scultori fiorentini Giovanni e Pacio Bertini tra il 1343 e il 1345.Intorno al 1740,nel chiostro delle Clarisse,Domenico Antonio Vaccaro,lasciando inalterata l'originaria struttura medioevale del portico,ridisegnò le aree a giardino realizzando due ampi viali che s'intersecano al centro del
chiostro,con le celebri decorazioni a maioliche.
-San Domenico Maggiore
Nel 1283,per volontà del futuro re Carlo II d'Angiò,si avviò la costruzione della basilica di San Domenico Maggiore,uno dei più vasti e ricchi complessi conventuali della città,casa madre dei domenicani nel regno di Napoli e anche sede dell'università partenopea.L'interno della basilica,a tre navate con un transetto ed abside poligonale,recupera una tipologia gotica presente in altre chiese angioine a Napoli.Ma i numerosi interventi,nel corso
dei secoli,hanno compromesso la spazialità originaria;primo fra tutti quello di Federico Travaglini (1850-53) che ha mascherato con un rivestimento di stucco dorato le antiche membranature,in adesione al gusto neogotico.Dalla navata destra si accede alla sagrestia,ampia sala rettangolare rivestita da armadi in noce,impreziosita dall'affresco di Francesco Solimena (1709) sulla volta con Il trionfo della fede sull'eresia ad opera dei domenicani.Ma la peculiarità di quest'ambiente è offerta da un ballatoio,sul quale sono disposte in due ordini 45 arche sepolcrali contenenti le spoglie di
personaggi legati alla corte aragonese.
-San Lorenzo Maggiore
La facciata della chiesa,benché ricostruita nel 1742 da Ferdinando Sanfelice -riprendendo un evidente modulo del
grande Borromini- dà accesso ad uno dei più straordinari monumenti di età gotica di tutta l'Italia meridionale.Difficile illustrare anche sommariamente il
patrimonio di storia e di arte della chiesa e del convento.Qui furono sepolti molti membri della casa reale angioina,tra cui la prima moglie del duca Carlo di Calabria:il magnifico Sepolcro di Caterina d'Austria documenta,verso il 1323-25,la prima attività napoletana del grande scultore e architetto senese Tino di Camaino.Giovanni da Nola,massimo scultore napoletano del Cinquecento,realizzò verso il 1530 il magnifico altare maggiore.Il complesso archeologico di San Lorenzo Maggiore si estende su di un'area piuttosto ampia corrispondente a parte della zona commerciale della città antica.La
stratificazione degli scavi archeologici è complessa,in misura però da consentire una ricostruzione attendibile delle varie fasi succedutesi nei secoli.
-San Gregorio Armeno
Uscendo dalla chiesa e percorrendo in salita per un breve tratto via San Gregorio Armeno,resa caratteristica dalle famose botteghe di pastori e oggetti di artigianato sacro,e dal particolare cavalcavia,costruito per unire il convento di San Gregorio con quello di San Pantaleone e poi trasformato in campanile,si apre sulla sinistra l'accesso al chiostro e al convento di San Gregorio,opera dell'architetto Vincenzo della Monica.Il chiostro,nel
quale affacciano gli alloggi terrazzati delle monache,è uno dei più suggestivi della città,ed è dominato al centro da una fontana barocca decorata con delfini,maschere e cavalli marini,e da due grandi sculture,raffiguranti Cristo e La Samaritana,realizzate da Matteo Bottigliero.
I Musei di Napoli
Di seguito una lista dei principali Musei di Napoli:
-Museo Archeologico Nazionale
Quando nel 1778 l'abate di Saint-Non,in visita a Napoli,ebbe notizia del progetto del nuovo Museo che il re di Napoli stava allestendo nell'antico Palazzo degli Studi (l'Università),sul luogo dove dal 1586 era stata una caserma di cavalleria,segnò la nascita di quello che doveva diventare probabilmente il più importante museo del mondo per l'archeologia classica.Afflui' l'intero contenuto delle città e delle ville sepolte dal Vesuvio
nel 79 d.C.:pitture,marmi,bronzi,iscrizioni,mosaici,vasellame,gioielli,oggetti curiosi di ogni genere.
-Museo di Capodimonte
Fu Carlo di Borbone a volere la costruzione di una nuova reggia sulla collina di Capodimonte in un'area,all'epoca,particolarmente adatta alla caccia.La
prima pietra fu posta nel settembre del 1738 sotto la direzione di Antonio Medrano.Vi sono collocati i dipinti e gli oggetti della collezione Farnese,da Tiziano a Parmigianino ai Carracci,la Crocifissione di Masaccio e il Ritratto di Luca Pacioli attribuito a Jacopo dei Barbari.Di grande rilievo è il bosco che circonda la Reggia,con ampi scorci panoramici e la presenza di alberi secolari.
- San Martino
A chi giunge a Napoli dal mare o percorre le vie del centro storico,la città appare dominata dall'imponente mole di Castel Sant'Elmo e dalle bianche mura della sottostante Certosa di San Martino. Una pinacoteca del Seicento è la zona presbiteriale con le grandi tele di Caracciolo,Guido Reni,Massimo Stanzione,Jusepe de Ribera (La Comunione degli Apostoli).Perfettamente conservati sono anche gli ambienti circostanti, tra cui si segnalano,sl lato sinistro,la Sagrestia con i cinquecenteschi armadi lignei intarsiati ed il Tesoro,dalla luminosa volta affrescata da Luca Giordano con il Trionfo di Giuditta (1704).
- Museo della Ceramica Duca di Marina nella Villa Floridiana
Il Museo ha sede, dal 1927, nella palazzina nobile della Villa Floridiana,un tempo dimora estiva di Lucia Migliaccio duchessa di Floridia, moglie morganatica di Ferdinando di Borbone. Si tratta di una ricchissima collezione di ceramiche e porcellane, appartenuta a Placido de Sangro duca di Martina.
INFORMATIVA AI SENSI DELL' ART. 13 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2003 N. 196 e Regolamento UE 2016\67
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Home Salvator Rosa 78 è situato nel centro storico di Napoli, tale posizione permette di raggiugere la maggior parte delle attrazioni a piedi, dista meno di 1 km da San Gregorio Armeno (cuore del centro storico di Napoli) e si può raggiungere in solo quindici minuti Piazza del Plebiscito.
Home Salvator Rosa 78, dista solo 350 metri dalle fermate delle due metropolitane, che permettono di poter raggiungere qualsiasi punto della Città di Napoli.
E’ situato all’interno di un palazzo storico del 600, punto di riferimento di molti studenti di architettura.
Home Salvator Rosa 78, al suo interno è completamente ristrutturato, ogni stanza è fornita di Tv a schermo piatto, riscaldamento, aria condizionata e bagno privato. Le stanze sono molto grandi, più della media, molte sono fornite di soppalco e permettono di ospitare ben 4 persone comodamente.
Dormire nel centro storico di Napoli è un'ottima scelta per tutti i viaggiatori interessati, a conoscere e vivere la vera atmosfera partenopea, oltra alla possibilità di poter avere tutte le maggiori attrazioni tipo musei, chiese e tanto altro, a portata di mano. Una tale scelta ti permette di poter evitare l’uso dell’auto, potendo raggiungere qualsia posto compreso Pompei, Ischia, Capri e Procida usando solo mezzi pubblici.
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• transfert da e per aeroporto, stazione, porto (su richiesta a pagamento)
• Computer a disposizione degli ospiti
• Servizio lavanderia ( su richiesta a pagamento)
• Personal shopper
• Vino succhi di frutta e snack a pagamento nelle stanze
La struttura Home Salvator Rosa è situato nel centro storico di Napoli, il quartiere oggi richiestissimo dalla maggior parte dei turisti che visitano la Città,
considerato il punto nevralgico della storia e delle bellezze storiche della città partenopea.
Come raggiungere HOME SALVATOR ROSA 78
Dalla Stazione di Piazza Garibaldi:
conviene prendere la metropolitana line a1, scendere fermata museo, subito dopo imboccare via Salvator Rosa e percorrerla per 300 metri,
ci troverete sulla sinistra, vicini ad una statua di Padre Pio.
Dall'Autostrada:
prendere la tangenziale, ed uscire all’Arenella, poi proseguire per via Battistello Caracciolo, per poi proseguire per via Salvator Rosa per circa 1 km,
fino al numero civico 78.
Dall'Aereoporto:
L'aeroporto internazionale di Napoli Capodichino si trova a circa 5,5 Km di distanza ed è facilmente raggiungibile in taxi o in autobus ("Alibus"),
che ogni mezz'ora congiunge l'aeroporto con la stazione di Napoli Centrale - Piazza Garibaldi, quindi metropolitana fino alla fermata Museo.
Dal Porto: dista 20 minuti a piedi dal Porto di Napoli, ed è facilmente raggiungibile in taxi o autobus.
Distanze dai luoghi più importanti
I luoghi più vicini al bed and breakfast:
• 300 metri - Fermate metropolitana (Museo e Materdei)
• 4000 metri - Lungomare di Napoli
• 900 metri - Via Chiaia e Piazza del Plebiscito
• 800 metri - Centro Congressi Università Federico II
• 850 metri - Teatro S. Carlo e Piazza Municipio
• 5 Km dal Porto (Molo Beverello - Mergellina)
• 5 Km - Ambasciata Americana, Consolato Usa
• 3 Km - Stazione ferroviaria di Piazza Garibaldi
• 5 km - Aeroporto Internazionale di Capodicino
Il Centro Storico di Napoli è stato dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità nel 1995.
Di seguito un elenco delle chiese più rappresentative del centro storico di Napoli:
-Gesù Nuovo
Al posto dell'attuale chiesa si ergeva uno splendido palazzo della Napoli rinascimentale.Fu costruito da Novello da Sanlucano nel 1470 per il grande Almirante del Regno Roberto Sanseverino,principe di Salerno,divenendo ben presto uno dei maggiori centri di potere della città.Infatti l'edificio fu soprannominato la reggia dei Sanseverino,ed era già apprezzato come raro gioiello architettonico per la sua imponente facciata,tutta costruita in blocchi di piperno tagliati a forma di diamante.Nel 1601 fu consacrata la nuova chiesa.Il grandioso tempio,progettato dall'architetto gesuita Giuseppe
Valeriano,fu realizzato con una pianta a croce greca,con il braccio longitudinale lievemente allungato,la grande cupola centrale e quattro laterali minori.La facciata esterna subi' solo alcune modifiche,quale l'apertura dei tre grandi finestroni in corrispondenza delle tre navate interne.
-Santa Chiara
Il complesso monumentale di Santa chiara è una delle maggiori costruzioni volute dai reali angioini,particolarmente devoti all'Ordine francescano.Consacrata nel 1340,la chiesa fu costruita da Gagliardo Primario,in tufo giallo con pronao di piperno grigio,a tre archi ogivali su pilastri.Si impone all'attenzione,per la sua grandiosa monumentalità,al centro della parete di fondo del presbiterio,il Sepolcro di Roberto d'Angiò,realizzato dai due scultori fiorentini Giovanni e Pacio Bertini tra il 1343 e il 1345.Intorno al 1740,nel chiostro delle Clarisse,Domenico Antonio Vaccaro,lasciando inalterata l'originaria struttura medioevale del portico,ridisegnò le aree a giardino realizzando due ampi viali che s'intersecano al centro del
chiostro,con le celebri decorazioni a maioliche.
-San Domenico Maggiore
Nel 1283,per volontà del futuro re Carlo II d'Angiò,si avviò la costruzione della basilica di San Domenico Maggiore,uno dei più vasti e ricchi complessi conventuali della città,casa madre dei domenicani nel regno di Napoli e anche sede dell'università partenopea.L'interno della basilica,a tre navate con un transetto ed abside poligonale,recupera una tipologia gotica presente in altre chiese angioine a Napoli.Ma i numerosi interventi,nel corso
dei secoli,hanno compromesso la spazialità originaria;primo fra tutti quello di Federico Travaglini (1850-53) che ha mascherato con un rivestimento di stucco dorato le antiche membranature,in adesione al gusto neogotico.Dalla navata destra si accede alla sagrestia,ampia sala rettangolare rivestita da armadi in noce,impreziosita dall'affresco di Francesco Solimena (1709) sulla volta con Il trionfo della fede sull'eresia ad opera dei domenicani.Ma la peculiarità di quest'ambiente è offerta da un ballatoio,sul quale sono disposte in due ordini 45 arche sepolcrali contenenti le spoglie di
personaggi legati alla corte aragonese.
-San Lorenzo Maggiore
La facciata della chiesa,benché ricostruita nel 1742 da Ferdinando Sanfelice -riprendendo un evidente modulo del
grande Borromini- dà accesso ad uno dei più straordinari monumenti di età gotica di tutta l'Italia meridionale.Difficile illustrare anche sommariamente il
patrimonio di storia e di arte della chiesa e del convento.Qui furono sepolti molti membri della casa reale angioina,tra cui la prima moglie del duca Carlo di Calabria:il magnifico Sepolcro di Caterina d'Austria documenta,verso il 1323-25,la prima attività napoletana del grande scultore e architetto senese Tino di Camaino.Giovanni da Nola,massimo scultore napoletano del Cinquecento,realizzò verso il 1530 il magnifico altare maggiore.Il complesso archeologico di San Lorenzo Maggiore si estende su di un'area piuttosto ampia corrispondente a parte della zona commerciale della città antica.La
stratificazione degli scavi archeologici è complessa,in misura però da consentire una ricostruzione attendibile delle varie fasi succedutesi nei secoli.
-San Gregorio Armeno
Uscendo dalla chiesa e percorrendo in salita per un breve tratto via San Gregorio Armeno,resa caratteristica dalle famose botteghe di pastori e oggetti di artigianato sacro,e dal particolare cavalcavia,costruito per unire il convento di San Gregorio con quello di San Pantaleone e poi trasformato in campanile,si apre sulla sinistra l'accesso al chiostro e al convento di San Gregorio,opera dell'architetto Vincenzo della Monica.Il chiostro,nel
quale affacciano gli alloggi terrazzati delle monache,è uno dei più suggestivi della città,ed è dominato al centro da una fontana barocca decorata con delfini,maschere e cavalli marini,e da due grandi sculture,raffiguranti Cristo e La Samaritana,realizzate da Matteo Bottigliero.
I Musei di Napoli
Di seguito una lista dei principali Musei di Napoli:
-Museo Archeologico Nazionale
Quando nel 1778 l'abate di Saint-Non,in visita a Napoli,ebbe notizia del progetto del nuovo Museo che il re di Napoli stava allestendo nell'antico Palazzo degli Studi (l'Università),sul luogo dove dal 1586 era stata una caserma di cavalleria,segnò la nascita di quello che doveva diventare probabilmente il più importante museo del mondo per l'archeologia classica.Afflui' l'intero contenuto delle città e delle ville sepolte dal Vesuvio
nel 79 d.C.:pitture,marmi,bronzi,iscrizioni,mosaici,vasellame,gioielli,oggetti curiosi di ogni genere.
-Museo di Capodimonte
Fu Carlo di Borbone a volere la costruzione di una nuova reggia sulla collina di Capodimonte in un'area,all'epoca,particolarmente adatta alla caccia.La
prima pietra fu posta nel settembre del 1738 sotto la direzione di Antonio Medrano.Vi sono collocati i dipinti e gli oggetti della collezione Farnese,da Tiziano a Parmigianino ai Carracci,la Crocifissione di Masaccio e il Ritratto di Luca Pacioli attribuito a Jacopo dei Barbari.Di grande rilievo è il bosco che circonda la Reggia,con ampi scorci panoramici e la presenza di alberi secolari.
- San Martino
A chi giunge a Napoli dal mare o percorre le vie del centro storico,la città appare dominata dall'imponente mole di Castel Sant'Elmo e dalle bianche mura della sottostante Certosa di San Martino. Una pinacoteca del Seicento è la zona presbiteriale con le grandi tele di Caracciolo,Guido Reni,Massimo Stanzione,Jusepe de Ribera (La Comunione degli Apostoli).Perfettamente conservati sono anche gli ambienti circostanti, tra cui si segnalano,sl lato sinistro,la Sagrestia con i cinquecenteschi armadi lignei intarsiati ed il Tesoro,dalla luminosa volta affrescata da Luca Giordano con il Trionfo di Giuditta (1704).
- Museo della Ceramica Duca di Marina nella Villa Floridiana
Il Museo ha sede, dal 1927, nella palazzina nobile della Villa Floridiana,un tempo dimora estiva di Lucia Migliaccio duchessa di Floridia, moglie morganatica di Ferdinando di Borbone. Si tratta di una ricchissima collezione di ceramiche e porcellane, appartenuta a Placido de Sangro duca di Martina.
INFORMATIVA AI SENSI DELL' ART. 13 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2003 N. 196 e Regolamento UE 2016\67
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- l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati che lo riguardano;
- la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
- l'attestazione del fatto che le operazioni di cui ai punti che precedono sono state portate a conoscenza anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, salvo il caso in cui tale adempimento risulti impossibile o comporti l'impiego di mezzi manifestamente sproporzionati rispetto al diritto tutelato;
d) opporsi, in tutto o in parte:
- per motivi legittimi, al trattamento dei dati che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
- al trattamento dei dati personali che lo riguardano, previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
I diritti di cui sopra potranno essere esercitati con richiesta al Titolare, ai recapiti riportati al punto 1 della presente informativa.
Il diritto di opposizione dell'interessato al trattamento dei suoi dati personali per le finalità di cui al punto 2, lett. (d) (marketing) effettuato attraverso modalità automatizzate di contatto (email) si estende anche a quelle tradizionali (posta), fatta salva la possibilità per l'interessato di esercitare tale diritto in parte, ai sensi dell'art. 7, comma 4, lett. b) del Codice della Privacy, ossia opponendosi, ad esempio, al solo invio di comunicazioni promozionali effettuato tramite strumenti automatizzati.
1 *"titolare", la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza;
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